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La nostra generazione.

«Sono perfettamente consapevoli di essere in una dimensione nichilista. Hanno una capacità ironica enorme e l’ironia è una forma di salvezza. Non si rassegnano come invece si rassegnavano una decina di anni fa, ma sono poco educati perché la scuola non educa. Vivono di notte perché di giorno la loro voce è ignorata, nessuno li coinvolge, li chiama, li fa sentire risorse invece di problemi. Pur di non assaporare la loro insignificanza sociale preferiscono rifugiarsi nella notte o peggio bevono, si drogano, finiscono per dormire fino a mezzogiorno non perché dia loro piacere, ma perché così si creano un’anestesia dall’angoscia verso il futuro che preferiscono non guardare, rimanendo nell’assoluto presente».


/Umberto Galimberti/






9 Comments


sofyferlito44
Mar 01, 2022

beh che dire….

solo fantastico

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giampi1h
Mar 01, 2022

Il problema andrebbe studiato alla radice, non va temuto il futuro, l’incertezza che viene percepita deriva soprattutto da chi abbiamo intorno, da coloro che si sono abbandonati al presente e alle sue certezze, figli di una generazione cresciuta a pane e gratificazione istantanea.

Ricordatevi che siamo noi stessi a modellare ciò che immaginiamo come futuro, bisogna essere determinati, non perdere la speranza, credere in se stessi e circondarsi delle giuste persone.

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Mattia Fiorino
Mattia Fiorino
Mar 01, 2022
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Sono d’accordissimo con tutto quello che dici, penso però che le generazioni di oggi siano molto più abituate alle gratificazioni istantanee.

I giovani d’oggi, con un minimo di fatica, riescono a raggiungere milioni di persone, prima dovevano inventarsi, faticare, studiare.

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ellen da silva
ellen da silva
Mar 01, 2022

Trovo abbastanza corretto ciò che Galimberti dice.

I giovani (soprattutto quelli che non vivono in città grandi) si ritrovano con poche attività da svolgere, oltre che andare nei pochi luoghi di incontro come bar e discoteche, dove poter conoscere persone nuove, fare amicizia e divertirsi.

Oltre a queste attività, però, i nostri genitori avevano la possibilità di vivere la praticità in modo più libero; basti pensare al giocare a calcio per strada, cosa che ormai è impensabile data la pericolosità.

Per cercare di mantenere i ragazzi a contatto con questi tipi di attività (e quindi il più lontano possibili da attività criminali o pericolose causate dalla noia e dalle cattive influenze) molte persone si occupano di centri per giovani come…

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ellen da silva
ellen da silva
Mar 01, 2022
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Nessuno ha mai parlato di possibilità d‘istruzione. Nessuno ha parlato di fortuna in ambito sociale. E ancora, nessuno ha detto che le generazioni precendenti non facevano uso di droghe (anzi, il contrario).

Io ho letto la tesi del filosofo e l’ho analizzata utilizzando le mie conoscenze, andando a sottolineare il motivo per il quale i giovani si ritrovano in situazioni dove l’uso (eccessivo) di sostanze è un’attività come un’altra.

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tommasovicini06
Mar 01, 2022

Io sono d’accordo con il filosofo Umberto Galimberti sul fatto che l’insignificanza sociale della nostra generazione ci sia però sul fatto di Alcool e Droghe non completamente, io non vedo il perché le persone non debbano far uso di Alcool (sempre senza esagerare) e alla fine le droghe, a parer mio qualsiasi persona può usare droghe basta che sappia gestirsi senza finire in una camera mortuaria per Overdose e basta che la droga sia usata per divertimento o rilassamento è che non sia legata a gravi problemi, perché è da lì che nasce la dipendenza .

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Eleonora Cento
Eleonora Cento
Mar 02, 2022
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In risposta al tuo commento vorrei dire la mia opinione, a mio avviso credo che anche se non esageri alla fine tutto diventerà dipendenza

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alessio.piralla04
Mar 01, 2022

Io personalmente vedo "l'uscita alla sera" come un modo per divertirsi tra amici non per forza farsi di droghe o bere alcol quello si può fare anche a meno ,io non ne faccio a meno pero lo faccio appunto per divertirmi con i miei amici non perché non penso al mio futuro Anzi io penso costantemente al mio futuro quindi per concludere non sono completamente d'accordo con tutto quello che dice il filosofo

Umberto galimberti.

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